mercoledì 26 dicembre 2007

R#6 - verona: san bernardino



perini infame pare e fiol




[verona: corso cavour]





T#4 - le speranze fucilate

quello che si temeva è successo: alle elezioni comunali del 27-28 maggio 2007 flavio tosi è stato eletto sindaco di verona con il 61% dei voti e con il controllo diretto su quasi la metà della maggioranza (lista tosi e lega nord) e con il plauso della totalità dei media provinciali. questi primi mesi di mandato hanno messo in risalto le tre grandi linee di azione/pensiero dello sceriffo: la deriva razzista che, facendo leva sulle paure indotte nella cittadinanza e sullo slogan legalità-decoro-sicurezza, ha prodotto ordinanze emarginanti nei confronti di migranti e delle categorie sociali più deboli; la sostanziale sottomissione ai poteri economici (si vedano il caso festivalbar, il nuovo pat, l'autostrada cittadina + traforo delle torricelle); il mal celato filo-fascismo che ha portato alle nomine al vertice dell'ISTITUTO VERONESE PER LA RESISTENZA di personaggi quali andrea miglioranzi (fiamma tricolore, fronte veneto skinheads, bassista nei gesta bellica) e lucia cametti (an) quest'ultima nota per le volontà revisionistiche.
questi tre punti hanno acuito i problemi già esistenti in città rafforzando, grazie al voto dei veronesi, le posizioni, in giunta come sul territorio, dell'estrema destra. ulteriore prova dell'appoggio alle formazioni fasciste è venuto dalla partecipazione del sindaco e di esponenti della maggioranza alla manifestazione promossa dalla fiamma tricolore il 15 dicembre 2007 in seguito all'aggressione subita da un militante dell'estrema destra, avvenuta in via portici. definita come << [...] un vero e proprio agguato, in stile comunista, tipico della vigliaccheria partigiana [...] >> dal coordinatore regionale della fiamma piero puschiavo (fondatore del veneto fronte skinhead), l'aggressione sembra piuttosto riconducibile alle azioni violente delle squadracce neo-fasciste presenti in città. ricordate l'aggressione di volto san luca (17 luglio 2005) o i 17 indagati per pestaggi vari in centro (con il ritrovamento, semi-nascosto dai media, di simboli nazisti nelle loro case)?

venerdì 12 ottobre 2007

R#5

immagini scattate da lijevica al Porto San Pancrazio - Verona, in via Galilei n. 13

"madre ignorante è sempre incinta, porta nel grembo i figli dell'intolleranza!"









mercoledì 16 maggio 2007

T#3

la denuncia che dovrebbe colpire, pungere la dormiente coscienza della cittadinanza, non dovrebbe limitarsi ad un superficiale épater les bourgeois, a scandalizzarli bastano provocazioni per la provocazione - per quanto non condannabili in sé.
questa non è una provocazione.
il suo scopo finale è quello che ci appare come, piuttosto, uno scandalizzare se stessi, sia in quanto ormai tutti borghesi (il consumo diffuso è riuscito ad appianare spettacolarmente le differenze di classe, mantenendole su di un piano sostanziale ma irriconoscibile ed affidando agli homines sacri gli oneri di questa borghesizzazione espansa) sia in quanto il disinnescamento di revisionismo neofascista e di reificazione identitaria passano necessariamente da una coscientizzazione del sé.
dell'effettiva efficacia di questo progetto, di questa azione, sulla quale non ci facciamo certo molte illusioni, si dirà più avanti.

T#2

questa sciatteria di pensiero tende a rendere normale l'ostensione di tali simboli, ad inglobarli nell'arredo urbano come una qualsiasi pubblicità o segnaletica stradale, banalizzandoli al punto da rendere impossibile una memoria storica precisa del loro significato. lungi dal pensare che tale normalizzazione sia reale, riteniamo che essa non sia altro che una mascherata, per quanto inconscia possa essere, negazione di ciò che fu il fascismo (negazione principalmente di ciò che fu il fascismo italiano) ed un'altrettanta mascherata giustificazione della visione del reale di associazioni che si rifanno apertamente a quel cancro o che ne mutuano l'ignoranza, ossessionate come sono da una febbre di definizioni identitarie. se le prime, su tutte forza nuova, pur non essendo numericamente molto rilevanti anche se inserite capillarmente nel territorio, sono le referenti dirette degli autori materiali dei simboli in questione; le seconde, con fila ben più nutrite, catalizzano le insicurezze delle comunità "guardaroba" (comunità temporanee che si riuniscono in vista di occasioni che "non fondono, mischiano e trasformano le preoccupazioni individuali in un "interesse di gruppo"" per dirla con Z. BAUMAN), ne alimentano le paure, le stringono attorno ad identità prefabbricate, facendo leva ed allo stesso tempo spacciando per naturale quello che si potrebbe definire un fascismo di ritorno.

T#1

la questione è semplice, ladies and gentlemen:
denuncia:
come chiamarla altrimenti?
con questo progetto n&o intende fissare la vita dei muri di una città come verona, fedele doppio della vita della sua cittadinanza, che rivela un'incuria di pensiero critico e un'indifferenza sostanziale, riflesse nella durata di esposizione di questi segni, concime buono per revisionismi in atto.
che non ci sia solamente questo, sui muri come nella cittadinanza, è vero. ma questo è molto, anzi è intollerabile.

sabato 12 maggio 2007

R#4

verona: porta leoni (cancellate in seguito all'azione dimostrativa del csoa la chimica contro le scritte fasciste sui muri del centro di verona in data 28 gennaio 2007)


verona: via a. saffi


verona: via a. saffi


verona: sottoriva

domenica 6 maggio 2007

R#3

verona: vicolo ognissanti


verona: stradone a. provolo (cancellate in seguito all'azione dimostrativa del csoa la chimica contro le scritte fasciste sui muri del centro di verona in data 28 gennaio 2007)



verona: via m. d'azeglio, san bernardino



verona: cartolina

R#2

verona: via cappello (cancellata qualche giorno prima della visita di paparatzi il 19 ottobre 2006)


verona: via a. rosmini, san bernardino (cancellate in seguito all'azione dimostrativa del csoa la chimica contro le scritte fasciste sui muri del centro di verona in data 28 gennaio 2007)

verona: via pellicciai


verona: via pellicciai

domenica 11 marzo 2007

R#1

verona: corso portoni borsari (cancellata in data imprecisata)


verona: corso portoni borsari (cancellata qualche giorno dopo l'omicidio del tabaccaio, 20 gennaio 2007)


verona: piazza erbe - vicolo monte


verona: san fermo (cancellata qualche giorno prima della visita di paparatzi il 19 ottobre 2006 - la bicicletta è sparita)